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Svetlana Aleksievič e Goffredo Fofi al Salone Off di Torino
Svetlana Aleksievič fa parlare i veri testimoni della storia perché chi porta le stigmate del proprio tempo è il testimone più attendibile, con queste parole Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone Internazionale del Libro, passa la parola al critico letterario Goffredo Fofi il quale, con un’opera di divulgazione dei libri dell’Aleksievič in Italia, ci ha permesso di conoscere questa grande scrittrice, premio Nobel per la letteratura nel 2015.
Il cinese a fumetti, Stefano Misesti. Trama e recensione
Vi ricordate quando alle elementari o alle medie, alcuni dei vostri compagni inventavano un nuovo alfabeto fatto di forme geometriche o bizzarre per parlare in codice con un amico?
Mentre leggevo Il cinese a fumetti mi sono ricordata del mio compagno di banco in seconda media che aveva inventato insieme ai suoi amici della classe un alfabeto per scambiarsi, tra un banco e l’altro, i fogli con le “informazioni segrete”.
Quando il mio compagno di banco scriveva in codice, io mi incuriosivo e cercavo di capire dalle forme quale lettera potesse esserci dietro. In poco tempo ero riuscita a decifrare il loro codice segreto. Non era stato difficile poiché dalle lettere dell’alfabeto avevano ricavato una forma più o meno geometrica da cui si intuiva che il triangolo era la lettera A, e che la stella un po’ cicciona da sembrare un sole era la O e via dicendo.
Il gallo, Grazia Deledda. Novella
Il gallo
Il cedro del Libano, 1939
Adesso che gli hanno tirato il collo, si può parlare, di questo gallo, senza odio e senza disprezzo!
Per un mese buono, è il più bello e santo dell’anno, il mese di maggio, il mese di Maria incoronata di rose, l’ardente volatile fu il terrore, il palpito la passione di tutto un quartiere cittadino abitato da persone di valore e di ingegno: e se non generò la strage della famosa gallina della novella di Tolstoi è perché appunto i fatti si svolsero in una zona di intellettualità civilissima e, diciamo pure, di spregiudicatezza stracittadina.
I fatti sono questi (e un giorno forse saranno, con documenti alla mano, rievocati da qualche spulciatore di piccole ma pittoresche cronache antiche). Leggi tutto
Pescabolario, Andrea Bersani. Trama e recensione
Alla piscina dello Stadio Monumentale di Torino giravano lo Spot delle Poste Italiane ed io mi ero portata da leggere il libro di Andrea Bersani, Pescabolario – Un vero falso manuale di pesca, con tanto di lemmi, bigattini e tutto il resto – consigliatomi da Angelo Zabaglio, l’autore de L’interpretazione dei sogni di Freud Astaire.
Tra una scena e l’altra, quando le comparse non erano in campo, sorridevo durante la lettura del significato curioso che Andrea Bersani ha dato alle parole che, per motivi alle volte bizzarri, fanno parte del vocabolario di chi vuol diventare un buon pescatore, ma anche di chi vuol conoscere la passione del pescatore per eccellenza, Sampei e la sua canna fatta di magia.
L’emporio degli umori, Franco Basso. Trama e recensione
L’emporio degli umori è una raccolta di racconti dove il fil rouge della narrazione sono gli stati d’animo, le emozioni e i sentimenti che influenzano la vita delle persone.
La raccolta si snoda attraverso storie di viaggio, di vita quotidiana, di avventure misteriose, fantastiche e giocose dove i protagonisti sono piccoli uomini di fronte a grandi prove, quelle del nostro tempo (F. Basso).
La bella addormentata nel frigo di Primo Levi nella versione digitale
La bella addormentata nel frigo è un racconto fantascientifico e distopico di Primo Levi ambientato nella Germania del 2115. Scritto nel 1955 è stato inserito all’interno della raccolta Storie Naturali, composta da 15 racconti e pubblicata nel 1966 per Einaudi, con lo pseudonimo di Damiano Malabaila.
A trent’anni dalla scomparsa dell’autore, avvenuta l’undici aprile del 1987, viene pubblicata, sempre per Einaudi, la versione digitale de La bella addormentata nel frigo che si può scaricare gratuitamente dal sito Primolevi.it o direttamente dall’Apple Store. L’ebook è caratterizzato dall’interattività dei contenuti di approfondimento e il lettore potrà decidere liberamente se accedere a tali contenuti multimediali e digitali oppure, scegliere di leggere il racconto come un libro tradizionale. Leggi tutto
Il vento non lo puoi fermare, Elvira Serra. Trama e recensione
Sono stata alla presentazione de Il vento non lo puoi fermare al Circolo dei Lettori di Torino, invitata dal Circolo Sardo A. Gramsci che ho avuto modo di conoscere attraverso la lettura di un libro che vedeva come protagonista la Sardegna.
Ed è parlando della Sardegna che incomincia il dialogo tra Massimo Gramellini ed Elvira Serra, con un ringraziamento ai sardi e al Circolo A. Gramsci per essere lì a sostenerla.
Come riporterà sulla sua pagina Facebook, Elvira confessa di aver avuto paura che la Sala Grande del Circolo dei Lettori restasse vuota e di aver sottovalutato il fattore S (Sardegna), che invece ha risposto numeroso al suo invito. Leggi tutto
Demons, Micaela Baccarani. Trama e recensione
Demons – I tre regni Oscuri di tenebra è una trilogia fantasy particolare poiché si focalizza sulla visione dei malvagi, sul loro vivere eterno in quanto creature della notte immortali che abitano Pyrexia.
Pyrexia è la terra dei vulcani in erosione, della lava che rende la vita inospitale ai comuni mortali e per questo prosperosa per le creature di fuoco, i demoni.
“I Demoni, queste creature misteriose, dalle mille facce e mille volti. Alcuni enormi, mostruosi alti fino a tre metri con aspetto di bestie uscite dai peggiori incubi.”
L’agnello pasquale, Grazia Deledda. Novella
L’agnello pasquale
Il flauto nel bosco, 1923
Il ragazzo stava seduto a studiare, ma tendeva l’orecchio per sentire se il padre tornava, perché al padre, terrazziere alla giornata spesso disoccupato avevano finalmente promesso un posto fisso, e da questo dipendeva forse l’avvenire del figlio.
Ci si erano messi di mezzo i preti, perché il terrazziere era un uomo religioso fino alla semplicità; e dunque si sperava in bene. Infatti l’uomo tornò a casa con un viso beato: aveva ottenuto.
Aveva ottenuto un posto di aiutante interramorti con lo stipendio fisso di lire cinquecento al mese, oltre le mancie.