Qualche mese fa abbiamo intervistato Paolo Daolio, quando ha pubblicato la prima parte della sua saga Sunrise Saga, parlando insieme a lui delle difficoltà e delle soddisfazioni dell’essere autori. Ora è arrivato il momento di scoprire cosa è successo nel frattempo, in concomitanza con l’uscita del secondo volume intitolato Luce e Buio.
Ciao Paolo, bentornato su Self Books. E’ passato poco più di un anno e penso che nel frattempo siano successe un po’ di cose. Intanto come sono andate le vendite del primo volume della Sunrise Saga. Hanno soddisfatto le tue aspettative?
Decisamente sì. Basandomi sulle statistiche di vendita in Italia presenti su alcuni siti mi sono fatto un po’ un’idea di quale traguardo potevo realisticamente raggiungere. Diciamo che per uno scrittore indipendente come me sembra che sia già molto difficile poter superare le 100 copie vendute. Posso dire di aver superato nettamente questa soglia arrivando attorno al migliaio. Possono sembrare cifre piccole in termini assoluti, ma considerando che è tutto fatto in casa non si può che essere soddisfatti e io lo sono molto.
Effettivamente sono numeri che non mi stupiscono. Basta poco per rendersi conto che la produzione letteraria è davvero sterminata ed emergere in un simile contesto non è affatto facile.
Continuando con lo sguardo rivolto all’indietro quali ritieni siano stati i momenti più belli di questo anno?
I momenti più belli sono quando leggo una recensione positiva o ricevo un messaggio da un amico lontano che mi dice di aver divorato il mio romanzo. Impagabile.
Ricordo inoltre la prima copia cartacea che mi è arrivata a casa realizzata tramite Create Space… la conservo ancora: è tutta impaginata male, sia il testo che la copertina, ma che emozione!
Hai avuto modo di presentare il libro a qualche evento? Hai incontrato dal vivo i tuoi lettori?
Avendo un lavoro che mi appaga e mi appassiona al 110% (lavoro in un’azienda di videogiochi), non riesco a dedicarmi al mondo dei libri quanto vorrei, pertanto mi sono limitato a diffondere il romanzo su internet e, in qualche occasione, localmente nella mia città.
Una bella esperienza è stata con una scuola media di Genova, alla quale ho donato 10 copie cartacee che sono state usate durante l’anno scorso dalle classi seconde come corso di lettura. Alla fine del periodo scolastico poi, ho avuto alcuni incontri con i ragazzi durante i quali ho risposto alle loro numerose domande e insaziabili richieste di approfondimento. Inoltre, vari gruppi hanno eseguito un compito inventandosi un finale alternativo del libro e io ho fatto da giuria, assegnando il primo posto al lavoro più meritevole.
Giriamo lo sguardo e passiamo a parlare un po’ al presente. L’ultima volta accennavi al fatto che stavi valutando la possibilità di allargare la distribuzione provando ad affrontare il mercato inglese. Sei riuscito nel tuo intento?
Purtroppo quel progetto non si è ancora concretizzato. Ho investito mesi a cercare contatti “affidabili”, ma non sono ancora riuscito a venirne a capo. Da una parte i madrelingua hanno un costo davvero elevato e chi, come me, non ha un editore alle spalle non ha proprio la possibilità di percorrere quella strada. Dall’altra i traduttori italiani non passavano il test a cui li sottoponevo: facevo tradurre loro un capitolo di prova, che purtroppo veniva regolarmente bocciato dai miei amici inglesi e/o americani. Quindi sono ancora fermo su questa cosa… Sto anche valutando se provare con la traduzione in Spagnolo. Certo non mi sono dato per vinto.
Domanda un po’ tecnica. Che strumenti usi per la scrittura?
Qualsiasi software ho per le mani. Tengo tutto sul cloud in modo da poterci lavorare quando riesco, ovunque io sia… quando il tempo a disposizione è poco bisogna organizzarsi per sfruttare al meglio i momenti morti della giornata. Da questo punto di vista la tecnologia aiuta molto.
Parliamo un po’ di Sunrise Saga, Luce e Buio. Essendo il secondo volume chiaramente non possiamo parlare più di tanto della trama perché è intimamente legata col primo episodio. Però salta subito all’occhio che anche questa volta la copertina è molto curata e molto bella da vedere, con un colore blu dominante e ben definito.
La copertina ritrae il “quinto livello”, quello in cui si svolge la vicenda raccontata in “Luce e Buio”.
Diciamo che l’avere un colore diverso per ogni copertina era un’idea che ho in testa dall’inizio. Ho pensato che sarebbe stato interessante avere ogni episodio caratterizzato anche da un colore e un look particolare.
Passiamo ai progetti per il futuro. Immagino che ci sarà il terzo capitolo della saga. Questa volta pensi di prenderti un po’ di tempo tra un lavoro e l’altro? O ci sarà un momento di pausa? Ci sono idee in cantiere che proverai a mettere in pratica?
Programmi futuri… bella domanda. Ho iniziato il terzo romanzo e ho già in mente il plot generale del quarto livello. I dettagli e la trama la definisco mentre scrivo, quindi è ancora un mistero anche per me.
Inoltre ho anche in mente un’altra linea di prodotto, decisamente più adulto… ti aggiornerò quando ho qualcosa di concreto per le mani!
Ah bene, sono proprio curioso di sapere cosa hai in serbo per noi. Allora a risentirci presto per un’altra chiacchierata!
Finisce qui la nostra intervista con Paolo Daolio e il suo romanzo Sunrise Saga – Luce e Buio. Per chi volesse continuare a seguire gli articoli del blog raccompando un “Mi Piace” sulla fan page. Se invece siete degli autori e volete parlare del vostro lavoro basta inserire un commento sulla nostra pagina dedicata ai contatti.