Qualche mese fa avevamo intervistato Andrea Micalone, giovane autore fantasy alle prese con il secondo volume della saga Il Tramonto della Luna intitolato Le origini della Notte. È arrivato il tempo di sentire come sono andate le cose nel frattempo, ora che è stato pubblicato il terzo volume: L’Alba di Sangue.
Sei mesi fa ci siamo lasciati parlando del nuovo libro a cui avevi cominciato a lavorare e che ora è uscito. Un impegno costante per diversi mesi non è da tutti, come organizzi il tuo lavoro?
In effetti, utilizzo ogni momento libero per scrivere. Ormai uso un metodo fisso quando scrivo i romanzi. Innanzitutto non inizio a scrivere se prima non ho la trama ben fissa in testa. Ovviamente deve essere una trama che mi convince totalmente. In questi anni ho buttato decine di idee che, seppur belle, non mi rimanevano nel cervello.
Nel corso della scrittura posso avere nuove illuminazioni che mi portano a modificare il corso degli eventi, ma non mi distacco mai dai binari stabiliti all’inizio.
Poi, terminata la prima stesura, non guardo più il testo per un mese e mezzo. Questo è un metodo di scrittura che consiglia Stephen King e io lo trovo perfetto. Abbandonare per tanto tempo lo scritto permette di correggerlo in un secondo tempo con il dovuto distacco. Appunto, viene poi la correzione che porta via tantissimo tempo e, a volte, costringe quasi a una riscrittura completa del tutto. Alla fine, mi sono serviti sei mesi per concludere il lavoro su questo terzo volume.
L’altra volta non abbiamo parlato molto del racconto in sé. Cosa puoi dirci a riguardo?
Avevo voglia di distruggere le convinzioni dei lettori. Tutto è partito da lì. Martin ovviamente è uno scrittore che mi ha fortemente ispirato e qualsiasi amante di fantasy se ne può accorgere, ma io volevo andare oltre. Tutta l’atmosfera fiabesca e leggera del primo romanzo viene brutalmente abbattuta alla fine dello stesso, per poi non ricomparire più. L’apoteosi di questo sfacelo culmina proprio in questo Terzo Volume, dove finalmente ho fatto accadere quello che avevo sempre desiderato vedere in un fantasy. Ammetto che questo modo di raccontare è anche pericoloso, poiché il lettore si accorge di essere stato illuso per duecento pagine. Questa mia saga si può riassumere in poche parole: “Volete i classici eventi del fantasy? Eccoli qui: prescelto, guerra e fine del mondo. Bene. Ora che siete convinti di averli e vi state anche annoiando, dimenticateli!”.
Passando all’aspetto self-publishing. Come ritieni sia andata la vendita dei due capitoli precedenti? Ti ritieni soddisfatto?
Sono più che soddisfatto. Sono anche sorpreso dalla risposta del pubblico e dalla scoperta, appunto, di avere un pubblico. Il Primo Volume ormai, essendo gratis, è stato scaricato da migliaia di persone, arrivando anche lontano. Non so come, ho scoperto di avere lettori in America e Indonesia. Sempre in lingua italiana! Immagino che lì ci siano molti nostri connazionali, altrimenti non me lo spiego.
Il Secondo Volume ovviamente si aggira su cifre minori, ma comunque ha fatto un bel cammino e mi ha fatto entrare in contatto con una cerchia di persone attente e appassionate, che leggono quel che scrivo con entusiasmo inaspettato. Il Terzo Volume, infine, è uscito da poco, ma ha già raggiunto ottimi traguardi. Nei primi giorni di uscita ha addirittura raggiunto le prime posizioni di vendita di epic fantasy su iTunes, affiancandosi ad autori come Martin e Sanderson.
Hai modificato qualcosa nella tua strategia di promozione? Quali errori hai imparato ad evitare?
Ho modificato ben poco in realtà, perché mi ritengo soddisfatto di come ho agito sinora. Continuo ad avere rapporti con blog letterari e siti come il vostro e colgo l’occasione per complimentarmi con voi e con tutte quelle persone che ogni giorno, in modo molto umile, continuano a portare all’attenzione dei più tanti lavori letterari.
Sono però migliorato nella comunicazione sui social network. Prima mi domandavo spesso come sorprendere il pubblico e cercavo vere e proprie “idee di marketing”. Ora me ne infischio altamente, poiché quel genere di cose non fa per me. Non le sentivo spontanee. Ora scrivo e parlo come voglio di quello che voglio. C’è più sincerità e questo porta a un rapporto più vicino con i lettori. Le persone si accorgono quando agisci per interesse e quando invece lo fai per passione e divertimento. In tal modo non raggiungo tantissimi utenti, ma mi sento più coerente con me stesso e mi trovo a mio agio nella mia piccola cerchia.
Terzo e ultimo della saga? Quali sono ora i tuoi progetti per il futuro?
Ultimo? In questo Terzo Volume si chiude sicuramente una prima parte della saga, poiché si ottengono molte risposte, ma rimangono aperti ancora molti fili. Un quarto volume arriverà, poiché è necessario: la trama lo richiede. In realtà, lo confesso, sin dall’inizio so di quanti volumi sarà costituita la serie, ma non lo dico, poiché voglio che i lettori non sappiano quando giungerà il finale definitivo. La fine arriverà inattesa, quando meno ci se lo aspetta, come del resto ho fatto sinora con la trama.
Per adesso, però, mi prenderò una vacanza dal fantasy, ma non dalla scrittura. Sono tornato proprio ultimamente al mio vero amore: la letteratura. Sto scrivendo qualcosa di completamente diverso e che non si propone nessun tipo di obbiettivo commerciale. Penso che parteciperò al Premio Calvino con questo nuovo testo, per tentare di superare un nuovo traguardo ancora più arduo.
Nel frattempo sto anche valutando l’idea di pubblicare, in una nuova edizione riveduta e corretta, “Hodoeporicon”, il mio romanzo fantascientifico che si posizionò tra i finalisti del Premio Urania della Mondadori nel 2013.
Insomma, c’è tanta carne al fuoco.
Grazie Andrea di averci fatti nuovamente partecipi della tua esperienza di scrittore, sono sicuro che quello che ci hai raccontato sarà d’aiuto ad altri e incrociamo le dita affinché tu possa raggiungere gli obiettivi che ti sei posto!
Per chi volesse seguire più da vicino Andrea Micalone suggerisco di mettersi nei preferiti il suo completissimo sito web e per chi invece vuole entrare in contatto con noi c’è l’apposita pagina.