Sa Babbaieca, l’uscita del vecchio
Nel piccolo paese di Gairo (Gàiru), si racconta che in età preistorica, le persone vecchie erano accompagnate dai figli a Sa Babbaieca, un sentiero che conduceva a un precipizio, il cui imbocco si trovava nei pressi di un torrente, il Rio Pardu.
In Sa Babbaieca, i vecchi venivano picchiati con dei bastoni per poi essere uccisi facendoli precipitare dall’alto dirupo poiché, gli anziani erano considerati ormai privi di qualsiasi utilità e per giunta, ingombranti.
Un giorno accadde che dei giovani figli, come da tradizione, conducessero il loro vecchio padre per Sa Babbaieca e che quest’ultimo, a pochi metri di distanza dalla sua “uscita”, quando i suoi figli si apprestavano a spingerlo giù, chiese loro di potersi sedere su un masso per riposarsi. I figli permisero al vecchio di sedersi.
In quegli ultimi istanti, nel loro ultimo stare insieme, il vecchio si ricordò di quando era giovane e aveva condotto suo padre per il sentiero e decise di raccontarlo ai suoi figli.
Anch’io, in questo sasso lasciai sedere mio padre quando lo condussi a Sa Babbaieca.
I figli guardarono il loro padre indifeso, seduto su quel sasso che chissà a quanti vecchi avrà alleggerito la fatica del cammino, e s’immaginarono anch’essi condotti dai propri figli, su quel sentiero verso la tragica fine.
Con l’espressione terrorizzata sui loro volti decisero di ribellarsi alla macabra tradizione e riportarono il proprio padre a casa dove lo tennero nascosto agli occhi della popolazione e dai fautori di quest’usanza.
Al contrario di ciò che si era sempre creduto, insieme al vecchio padre, le condizioni di vita della famiglia migliorarono; l’esperienza e la saggezza che aveva appreso nel corso dei suoi anni furono un prezioso ed importante sostegno per i giovani figli.
Con il passare del tempo, i gairesi s’incuriosirono sulle cause che portarono alla prosperità della famiglia e scoprirono che quel benessere, era dovuto ai consigli fondamentali del vecchio padre.
È così che si pose fine a Sa Babbaieca.
Notizie curiose
Babbai in sardo significa babbo ma il termine si estende anche a nonno e vecchio. Eca, invece, sta per uscita. Tradotto letteralmente, Sa Babbaieca è l’uscita del vecchio.
Di questa tradizione ora rimane solo il ricordo nell’imprecazione “Ancu ti’nci ettinti in sa Babbaieca!” (Che possano gettarti nella Babbaieca!).
Questa storia è anche testimoniata nell’opera di Timèo, storico greco siciliano (n. 356 a.C. ca.-m. 260 a.C. ca.), che scrisse 33 libri in cui racconta le storie dei Siciliani e degli Italioti.