Quasi tutti gli scrittori sono innanzitutto dei lettori. È proprio leggendo e analizzando i testi di altri che si acquisiscono le basi della scrittura. Solo successivamente, e nel momento in cui scatta qualcosa all’interno di quello che fino a quel punto era solo un lettore, si può provare a passare dall’altra parte e mettere per iscritto ciò che si ha dentro. È andata un po’ allo stesso modo anche a Michele Sbriscia.