La vita moderna è frenetica, ma a volte, magari nei quotidiani spostamenti da casa al lavoro, ci sono dei tempi morti che conviene riempire in qualche modo. Certo uno potrebbe semplicemente dormire, ma è terribilmente noioso se confrontato con la possibilità di immergersi in un racconto che per essere letto richiede giusto il tempo che passiamo in metropolitana.
Racconti per quando si hanno 5 minuti
Parliamo quindi di Letture da Metropolitana, una community di scrittori e lettori nata nel 2013 in cui trovare qualcosa da leggere quando abbiamo giusto qualche minuto e dove condividere un racconto che vogliamo far leggere ad altri.
Dal punto di vista del lettore il sito si presenta in maniera pulita e facilmente accessibile, anche da dispositivi come smartphone e tablet. Onestamente mi sarei stupito del contrario visto che l’obiettivo è proprio quello di creare un servizio che sia fruibile in quei momenti in cui dobbiamo solo aspettare, come appunto in metro o in fila alla posta, ma anche per addormentarsi la sera.
Caratteristica che ritengo molto utile per lo scopo prefissato è quella di indicare per ogni racconto un tempo di lettura stimato. In questo modo possiamo scegliere un racconto che sia adatto al tempo che abbiamo a disposizione e così ridurre il rischio di doverlo lasciare a metà o di doverne cominciare un altro.
Come accennato il sito si presenta in maniera pulita e razionale, indice del fatto che sia stato progettato con cura. Gli autori hanno pensato molto bene anche al sistema di ricerca che permetti di arrivare al racconto giusto attraverso l’uso di una serie di filtri.
Per esempio possiamo selezionare un racconto breve da 30 secondi o uno lungo da 5 minuti.
Gli altri filtri a disposizione permettono di scegliere i racconti recenti, quelli più vecchi o quelli più popolari. Molto interessante è la selezione del genere letterario con un sistema a tag, grazie al fatto che ogni racconto è corredato da un paio di etichette che lo categorizzano e che non gli impediscono di essere inserito in più sezioni.
Infine ogni racconto può essere commentato e si può esprimere il proprio apprezzamento tramite un classico “Mi Piace”.
Scrivere su Letture da Metropolitana
La parte dedicata agli autori è curata allo stesso modo di quanto visto fin’ora.
Il vincolo principale della scrittura e quello di non andare oltre una lunghezza stimata di 5 minuti, questo per non stravolgere l’idea che sta alla base del progetto. Nel caso in cui vorreste scrivere un qualcosa di più impegnativo sarete costretti a suddividerlo in episodi.
Le Letture da Metropolitana vanno consumate rapidamente e non hanno bisogni di orpelli come copertine o riassunti, quindi all’autore è richiesto di inserire unicamente il titolo e il testo del racconto. L’editor è quindi molto semplice e può essere usato da chiunque senza difficoltà.
Va detto che i racconti scritti passano tutti al vaglio della redazione del sito che garantisce quindi un livello qualitativo che va a vantaggio di tutti i partecipanti. Certo, uno può vedersi rifiutato un racconto, ma a mio parere è un’impostazione corretta.
Gli autori è dato grande risalto. Ogni racconto è corredato dal nome e dall’immagine del profilo dell’autore e quasi sempre sono anche elencati gli altri racconti che ha scritto.
Forse un po’ troppo scarno è invece il profilo del singolo autore che contiene in più soltanto una breve descrizione di sé stesso. Non c’è la possibilità di scrivere direttamente all’autore, se non commentando uno dei suoi racconti, né di capire se ha un sito personale o una pagina su un social network, né di metterlo tra i propri preferiti per poter essere informato di un eventuale nuovo racconto.
Infine c’è da dire che lo staff di Lettura da Metropolitana sembra essere attivo per quanto riguarda le iniziative che possano coinvolgere autori e lettori attraverso l’organizzazione di incontri e concorsi a intervalli regolari.
Tirando le somme direi che le “Letture da Metropolitana” è un progetto ben fatto, pulito e ordinato. Non presenta nessuna caratteristica che si potrebbe definire rivoluzionaria, ma è in grado ugualmente di coinvolgere in maniera appropriata lettori e scrittori in modo da dare letture interessanti ai primi e uno spazio per scrivere ai secondi.
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