Avevamo lasciato Sher e Lisa sconvolti dalla perdita del loro amico Lorenzo nel primo romanzo della saga di The Custodian. In Dammi i tuoi occhi, secondo volume, continuano le avventure dei due protagonisti sullo sfondo del fumetto The Custodian ispirato dal loro amico Lorenzo, alla continua ricerca della verità.
Trama di Dammi i tuoi occhi
Nuovi personaggi entrano a far parte di quest’avventura. C’é Enzo, un ragazzo dai modi fini e desideroso di raggiungere gli obiettivi prefissati con le sue sole forze; Sonia studentessa di giurisprudenza, taciturna ma dagli occhi espressivi; e infine Daniele, un ragazzo dall’aspetto fragile e dai gesti impulsivi.
Compagni di viaggio, nella magica Torino, con cui Sher e Lisa disquisiscono di personaggi storici tra cui Marcel Proust, Martin Luther King e Keith Haring, sempre con quel sentimento di ricerca e curiosità che li contraddistingue.
Una passione che Sher, in particolar modo, cercherà sempre di trasmettere a chi gli sta a fianco con l’obiettivo di tirar fuori le potenzialità di ognuno e a credere in un mondo diverso da questo, pur facendo i conti con un sistema traviato.
Insieme affrontano con spirito di scoperta il percorso di Cercatori, i Cercatori della verità come il gruppo fondato dal filosofo armeno Georges Gurdjieff; e la città di Torino, dove convergono i triangoli della magia bianca e nera, allevia la loro passione per il mondo alchemico e l’Archeologia, tanto da organizzare una spedizione nei sotterranei della città.
Si susseguiranno altre scoperte, nuove amicizie e nuovi viaggi seguendo la carta dei Cercatori e operando come tali in una continua ricerca che è anche di sé stessi.
Dammi i tuoi occhi, intervista a Mirko De Frassine
E. M. Spesso, mentre si legge un romanzo, ci si chiede quanto c’è di autobiografico. In Dammi i tuoi occhi quanto c’è di te?
M. D. F. In Dammi i tuoi occhi, come negli altri romanzi che ho scritto, c’è molto di autobiografico. Le vite personali dei personaggi si rifanno moltissimo alle esperienze che ho avuto all’estero e nel percorso di studi.
Mi piace attribuire a ogni personaggio una delle mie caratteristiche personali. In Sher per esempio ho messo l’immaginazione, che quotidianamente mi porta in viaggi oltre il verosimile.
E. M. Possiedi la carta dei Cercatori?
M. D. F. Possiedo le carte Zener e spesso mi sono divertito a usarle. Nel libro ho voluto dare loro un significato diverso, un misto di magia e casualità. Il gioco dietro le carte è nel più grande di quello che vivono i personaggi e inevitabilmente guida il lettore al terzo e ultimo capitolo della trilogia.
E. M. La tua esperienza sul Self Publishing.
M. D. F. Mi documento in continuazione sul Self Publishing. Il mondo editoriale è davvero complicato e i tanti scrittori o aspiranti tali sparsi nel mondo devono combattere ogni giorno per vedere la loro opera tra gli scaffali delle librerie.
Personalmente devo imparare molto sulle tecniche di vendita perché oggi non basta saper scrivere bene, diventa imprescindibile essere bravi venditori, soprattutto nel mondo digitale. Ultimamente ho cambiato casa editrice e mi sto trovando benissimo con PubMe, una realtà nuova molto vicina all’autore.
E. M. Il tuo rapporto con la città di Torino.
M. D. F. Devo ammettere di non essere mai stato a Torino. Ho girato mezzo mondo, ma la splendida città del mistero mi manca. Ho dovuto studiare moltissimo per ricostruire posti e atmosfere proprie della città. Sono convinto che Torino nasconda segreti fantastici e mi auguro che il mio libro possa essere uno spunto interessante per innescare in qualcuno la ricerca della verità, magari proprio nel sottosuolo della grande città.
E. M. Dal romanzo si intuisce che le avventure di Sher e Lisa continueranno, hai già in mente una nuova storia?
M. D. F. Sì, sto per scrivere il terzo e ultimo libro della trilogia The Custodian.
Il sito dove poter approfondire la conoscenza dell’autore è mirkodefrassine.com.